martedì 29 giugno 2010

CRY ME A RIVER

di e con Francesca Fini

Cryme è una radiografia dell’anima.
Sul palco gioco con un display che trasmette la mia stessa immagine. Dialogo con il mio doppio, il mio riflesso, il Superavatar a cui sono legata attraverso un tubo catodico, come in una versione cyberpunk di Frida Kahlo. Attraverso questo gioco perverso rivelo l’Inferno che ho dentro. Amore disperato, lacrime a fiumi, desiderio di confessione e di vendetta; una femminilità ipertrofica che trionfa nell’esibizionismo esasperato con cui mi apro il petto, mentre il mio corpo viene lacerato attraverso l’artificio della stop motion (Francesca Fini).
La performance è stata eseguita presso teatri e gallerie di Arte contemporanea. La sua versione in video è stata selezionata da MOVES10 - Movement on Screen e proiettata al FACT di Liverpool (Foundation for creative Art & Technology) e sugli schermi della BBC in giro per il Regno Unito. E’ stata selezionata da CURRENTS10, festival di videoarte legato alla Biennale di Santa Fe in New Mexico, dal New Media Art Festival di Colonia e da LOW LIVES, prestigiosa maratona di Performance Art in streaming sul web e trasmessa in diretta in numerose gallerie d’Arte e Musei statunitensi come il Museo El Barrio di New York, lo Studio 304 di Blooklyn e la Galeria de La Raza di San Francisco. Ha anche partecipato all’happening di azione poetica “Poesia para una vida”, presso il VERBUM, il museo sperimentale spagnolo dedicato alla Parola. Ha inoltre vinto il MAGMART2010 ed entrerà a far parte della collezione permanente del museo di Arte Contemporanea CAM in provincia di Napoli.

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